La sostenibile leggerezza della primavera

febbraio 22, 2018 Atelier10 0 Comments


Nontiscordardimé, iris, fiordaliso, ranuncolo, papavero, margherita, viola, gelsomino, viperina azzurra, camomilla, giacinto, rosa, pervinca, anemone, garofano... sono solo alcuni dei dettagli naturalistici identificati da studiosi di botanica tra le circa cinquecento specie vegetali dipinte a tempera da Botticelli nella sua "Primavera" (1481-1482, Galleria degli Uffizi, Firenze).
Non c'è dubbio che i fiori siano l'emblema della bellezza di questa stagione.

Gemme, boccioli, profumi e tonalità: una esplosione di vitalità che si risveglia anche su stoffe e tessuti, leggeri e colorati, come quelli scelti da Erika, designer di Pretty in Mad un piccolo laboratorio sartoriale ostinatamente e orgogliosamente indipendente.

Gladioli gialli o fucsia su fondi scuri, mix floreali come ricami di cotone a rilievo su tessuto jeans leggerissimo, margherite bianche rosse e oro... è il bloom boom da cogliere al volo nel suo shop on-line, dedicato ad abbigliamento e accessori fatti a mano, in Italia.



La primavera si manifesta con profumi di fresco e di buono, fragranze delicate di accordi floreali e un po' di luce in più: è il momento di avvicinarci fisicamente alla natura dolce e sgargiante ricercando una connessione più profonda con il mondo vegetale, come ha fatto Gaia studentessa all'Accademia di Belle arti di Venezia e designer di GEAtelier, installando il suo laboratorio all’interno di una vecchia roulotte ferma in mezzo a un campo. 

Gaia, in concerto con la natura, realizza maglie, accessori e biancheria per la casa con tecniche di stampa vegetale e tintura naturale utilizzando forme e colori di foglie, fiori e bacche. Foglie di quercia, rovo selvatico, albero della nebbia, rose, bacche di edera, margherita dei tintori rilasciano i propri pigmenti (e profumi?) sui tessuti in cotone naturale, imprimendo forme organiche delicate e imperfette dallo straordinario potenziale poetico, espressione di una sensibilità estetica e compositiva che solo la natura può ispirare.

Ogni primavera è un capolavoro della natura e rappresenta una buona occasione per godere della bellezza del mondo, colorato però di un verde sempre più incerto. Un Pianeta che condividiamo, usando le parole di Marguerite Yourcenar, "con i fiori, con gli insetti e con gli astri", su cui vale la pena camminare in punta di piedi, con più leggerezza e consapevolezza.
Riscaldamento globale, inquinamento, esaurimento delle risorse: gli esperti avvisano che tra poco i mutamenti sul nostro Pianeta saranno irreversibili (leggi il documento sottoscritto da 15.000 scienziati - fonte Repubblica.it).
Per cambiare direzione, oltre all'azione politica è necessario sincronizzare i comportamenti individuali, trasformandoci da consumatori distratti a costruttori di futuro: piccoli passi come non sprecare o consumare consapevolmente orientando i nostri acquisti verso piccole aziende con un cuore "etico", possono ancora fare la differenza.

Per esempio Par.co Denim, un'azienda bergamasca che disegna e produce abbigliamento denim sostenibile a filiera corta. I pantaloni sono tagliati e cuciti da artigiani italiani con tre generazioni di esperienza nella confezione di capi denim. La scelta di fibre naturali, organiche e innovative combinata con importanti cambiamenti nella catena di produzione, ha ridotto significativamente il consumo di acqua e rimosso sostanze chimiche pericolose per l'ambiente e per la salute delle persone. Lavaggi e trattamenti sono fatti con ghiaccio, resine vegetali e con Eco-aging, il metodo naturale e 100% biodegradabile che permette di sostituire le "sabbiature" con un composto vegetale eco-sostenibile. Perfino bottoni e rivetti sono nickel-free!


Bisogna fare qualcosa / Make something è la call to action del movimento voluto da Greenpeace di persone che scelgono di fare, creare, riciclare, condividere, scambiare, riparare anziché comprare in modo compulsivo.
Sul sito ufficiale (www.makesmthng.org) si può organizzare o partecipare ad eventi pubblici o condividere idee postando immagini di proprie creazioni sui profili social adottando l'hashtag #mksmthng e #makesomething.

Fa parte di questa preziosa community, Elisabetta Thu Trinh a.k.a BettyConcept, una designer di Brescia che crea abiti fatti a mano e su misura mescolando bellezza e funzionalità, ispirata dalla propria cultura italo-vietnamita.
Le sue collezioni di abbigliamento reversibile dal concetto origami prendono forma attraverso il taglio e il colore di un mix di diversi tessuti e rappresentano un elogio all’unicità di chi li veste. "L’abito conta solo se lo indossi tu con la tua personalità" è il concept di Betty, un'artigiana che crea abiti per le persone.

Molte storie di buone pratiche sono raccontate sull'Atlante di Economia Circolare (www.economiacircolare.com), una piattaforma web che raccoglie esperienze di imprese virtuose che investono sulla riduzione di sprechi rifiuti e sul riutilizzo delle materie prime recuperate.

Realtà belle come Armadio Verde, la prima community on-line nata per lo scambio di vestiti usati 0-16 anni (armadioverde.it), la start-up agricola Funghi Espresso che utilizza i fondi di caffè per coltivare funghi (sul sito si può trovare il kit per la coltivazione domestica www.funghiespresso.com), K-Alma il progetto di falegnameria sociale (www.k-alma.eu), Orange Fiber il brand che ha prodotto il primo tessuto sostenibile da agrumi al mondo (orangefiber.it/fabrics) o ancora il Comitato Bollait – Gente della Lana che nasce nel 2016 in Valle dei Mocheni/Bersntol in Trentino ad opera di un gruppo di donne artigiane. Il loro scopo è quello di utilizzare la lana delle pecore locali destinata altrimenti ad essere per lo più smaltita come rifiuto speciale, per realizzare prodotti artigianali 100% hand made: trapunte imbottite, cuscini e materassi alternativi a quelli fatti con i derivati del petrolio.



Selezione curata per Atelier10 da Simona di www.fishandcheap.it.

Simona è una libera professionista graphic designer, ambientalista, amante della natura, degli animali, delle risate e delle cose belle. La sua passione per il mondo dell'infanzia e dei paper toys nasce da una lunga esperienza professionale avuta con la struttura RAITRE Bambini e Ragazzi.

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