Handmakers' Brunch - Il tavolo dei creativi #12: Atelier10 presenta I Cantastorie di Gral

settembre 28, 2017 Atelier10 0 Comments

Grazie! Sì, lo sappiamo che i ringraziamenti si fanno solitamente alla fine, come coda finale, ma questa volta vogliamo che siano l'apertura di questo post. Grazie perchè il nostro evento Handmakers' Brunch #12 si è rivelato una vera bomba, la partecipazione è stata alta e per tutto il team Atelier10 la selezione per questa intervista è stata molto difficile.
Abbiamo deciso quindi di inziare la stagione autunnale con una sferzata di colori, con contaminazioni etniche e con una buona dose di pazienza e lentezza, caratterische che servono per lavorare il legno nel miglione dei modi. Sicuramente la nostra Alessandra conoscerà queste preziose qualità e tanti segreti del legno.
Buon Settembre e buona lettura.


Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Mi chiamo Alessandra e sono nata a Palmanova dove tuttora risiedo. Sono cresciuta nella bucolica campagna friulana degli anni' 80 arrampicandomi sugli alberi sotto il cielo terso e assaporando le stagioni. Ho conseguito nel 1995 il diploma di Maestra d' Arte, nella sezione grafica pubblicitaria e fotografia, presso l' Istituto Statale d' Arte "G. Sello" di Udine. Successivamente ho vissuto e lavorato a Firenze e alcuni anni a Mogliano Veneto. Nel 2012 sono rientrata in Friuli e mi sono dedicata assiduamente al restauro e alla decorazione del mobile, alla produzione di piccoli complementi d'arredo recuperando legname e scarti di falegnameria, sconfinando nell' upcycling, con pezzi unici e dipinti a mano.

Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Ho cominciato nel 1993 circa a costruire le prime scatole, recuperando il legno delle cassette delle pere argentine, e delle mele che mia nonna come ambulante di frutta e verdura vendeva al mercato. Essenze esotiche di legni stagionati che hanno resistito nel tempo. In quegli anni quasi nulla andata al macero, le cassette andavano rese e recuperare più e più volte. Allora come adesso, tracciavo una base con squadra e matita, e dipingevo a mano libera con pennello e colori acrilici. Costruivo e dipingevo scatole, affascinata dal loro poter contenere e custodire, ricordi, foto, oggetti. La grande sfida era, ed è rimasta, tagliare il legno con la sega manuale costruire la scatola e far combaciare il coperchio di chiusura.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
Ho sempre affermato che la mia ispirazione deriva dall'arte tribale dei Nativi americani. A quei tempi ancora adolescente, mi ha profondamente colpito la loro spiritualità, l'arte e lo stile di vita. Da subito ho sviluppato un mio modo personale di dipingere, "esasperando" la gestualità tipica del tribale, fino a portarla al rigore geometrico cercando la precisione manuale, adattandolo alla forma degli oggetti, lavorando su pezzi unici. L'ispirazione arriva anche con l'osservazione delle sfumature degli elementi naturali. Il pezzo d'arredo stesso, che mi trovo a restaurare o modificare, mi suggerisce in qualche modo con la sua storia, la forma e la sua funzione d'uso, la grafica e i colori che lo valorizzano al meglio. Gli oggetti e i mobili di famiglia ci legano indelebilmente al nostro passato, e gli oggetti e i mobili vecchi appartenuti a qualcun'altro, a volte ci attraggono, probabilmente perché ci trasmettono una buona energia. Per questo meritano di essere restaurati, e i meno temerari possono azzardare delle brillanti palette colore. 

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Sicuramente voglio sviluppare il mio progetto, continuando a migliorare il mio lavoro artigianale e le piccole produzioni ben studiate, con l'obbiettivo di aprire una piccola bottega ( magari con un gruppo di artigiani), proseguendo la strada da mercante nelle fiere, ampliando ai social e alla vendita su web.


Vi state chiedendo come poter essere selezionati per una delle nostre interviste? Non vi resta che pazientare fino a Novembre e partecipare con entusiasmo al prossimo Handmakers' Brunch #13 - Il Tavolo dei Creativi! In bocca al lupo.

0 commenti: